Il regime forfettario è facile con questa guida!
Che cos’è il regime Forfettario?
Il Regime Forfettario è un regime fiscale semplificato che ti permette di iniziare la tua carriera nel mondo del Lavoro in maniera più smart a differenza degli attuali regimi ordinari e delle società.
Il Regime Forfettario come funziona?
Qualsiasi attività potrà iniziare con questo regime fiscale e ogni attività avrà un codice ATECO con il corrispettivo Coefficiente di REDDITIVITA’.
Come si calcola il Regime Forfettario?
Il Regime Forfettario è esente IVA, quindi ogni qual volta dovrai farti pagare una fattura tieni presente che ti dovranno pagare senza aggiungere l’IVA perchè non potrai scaricartela in nessun modo.
Che cosa significa “scaricare l’IVA?”
Ogni attività imprenditoriale permette di sottrarre le spese derivanti dall’attività stessa. Per esempio il costo della benzina, attrezzatura varia, cene di lavoro, viaggi ect.
Chiaramente non tutte le spese possono essere scaricate.
Per questo ti consiglio di chiedere al tuo commercialista ma comunque non è importante perchè nel Regime Forfettario non potrai scaricare nessuna spesa perchè le spese sono già calcolate forfettariamente a monte.
Il Coefficiente di Redditività, che cos’è?
In questa guida del regime forfettario potremo calcolare anche il Coefficiente di Redditività.
Quando parliamo di scaricare le spese in maniera forfettaria ecco che il Coefficiente di Redditività ci dà la risposta.
Ogni attività ha un suo Coefficiente di Redditività dove andremo a calcolare le spese forfettarie PRIMA di calcolare i contributi INPS e le tasse.
Facciamo un esempio: il Libero Professionista (per esempio un Imprenditore Digitale) ha un Coefficiente di Redditività del 78%.
Ponendo il caso di fatturare a fine anno 30mila euro dovremo calcolare il 78% di 30mila euro. A questo punto la cifra che ne verrà fuori, 23.400€, sarà il reddito imponibile sul quale andremo a calcolare i contributi INPS e le TASSE.
Con questo sistema di calcolo il fisco ha calcolato che la rimanente parte dei 30mila ero, ovvero 6600€, fanno parte delle spese sostenute forfettariamente nel corso dell’anno.
Ogni attività ha un Coefficiente di Redditività proprio. Per esempio il commerciante ha il 40%, costruzioni immobiliare 86%, attività professionali 78% ect.
Come si calcolano i contributi?
Nel Regime Forfettario i contributi si calcolano sul reddito imponibile ovvero ricavi totale moltiplicato il coefficiente di redditività.
Facciamo l’esempio di 30mila euro, moltiplicato il coefficiente di redditività del 78%, fa 23.400€. Su questi verranno calcolati i contributi.
Ora il calcolo dipende sempre dal tuo codice Ateco.
Commercianti e Artigiani (tutti quelli che svolgono un attività di beni e servizi) sarà uguale ovvero: 3800€ fissi annui e la parte eccedente sarà al 24% per l’artigiano e al 24.09% per il commerciante.
Tutta via sarà possibile chiedere una riduzione sia dei contributi fissi che per la parte in percentuale del 35%. Questo sconto dovrà essere richiesto direttamente all’INPS attraverso il proprio cassetto previdenziale.
Per quanto riguarda i Lavoratori autonomi senza cassa previdenziale ovvero fisioterapisti, consulenti di marketing, fotografi, ect dovranno iscriversi alla gestione separata INPS.
Il Calcolo dei contributi di questa categoria di Lavoratori Autonomi non iscritti a nessun albo sarà del 25,72% sul reddito imponibile.
Per i professionisti iscritti ad un albo i contributi verranno calcolati con un contributo fisso in base al fatturato, più un contributo in percentuale che varia tra il 10% e il 20% a seconda del reddito più un contributo integrativo che varia dal 2% al 4%.
Come si calcolano le Tasse sul Regime Forfettario?
Una volta calcolati i contributi potrai calcolare l’imposta sostitutiva ovvero le Tasse.
C’è un agevolazione per i primi 5 anni per le nuove P.Iva del 5% al posto del 15%.
A questo punto non ti resta che utilizzare il Tool che troverai in omaggio registrandoti a questo sito per provare, pianificare e capire quanto pagherai in contributi, in Tasse a seconda della tua attività.
buongiorno